Buona prova, ma la spunta 1-0 l'Ingolstadt

Buona prova, ma la spunta l’Ingolstadt (1-0)

Vittoria 4-3 contro il Kaiserslautern martedì, sconfitta 1-0 contro l’Ingolstadt oggi, nel secondo incontro amichevole che il Lugano ha disputato all’interno del ritiro di Malles che domani si concluderà con un’ultima seduta di allenamento prima del rientro a Lugano. Alla luce dello scarso significato dell’espressione numerica del risultato di questi test di preparazione, il bilancio resta molto positivo per i bianconeri, che in Alto Adige hanno lavorato alla ricerca della condizione, del gioco e dell’amalgama, da registrare grazie all’inserimenti dei nuovi arrivati, chiamati a compensare la partenza di qualche pezzo da novanta. Presto, naturalmente, per avere una squadra a immagine e somiglianza del mister, il quale però può dirsi soddisfatto di quanto messo in mostra dai suoi ragazzi contro due compagini tedesche particolarmente rognose.

Decisamente equilibrato e combattuto il primo tempo con l’Ingolstadt, compagine ben messa sul piano atletico che ha reso dura la vita a Sabbatini e compagni, più abili sul piano del palleggio ma tenuti a debita distanza dalla porta tedesca. Dell’Ingolstadt le occasioni più pericolose, sventate con bravura da un attento Osigwe, portiere che ha approfittato bene degli spazi che gli sono stati concessi in questi giorni per porsi all’attenzione dello staff. La girandola di sostituzioni della ripresa ha tolto un po’ di ritmo alla contesa. Meno ficcanti le azioni dei bianconeri, meno insidiosi dalle parti di Saipi i tedeschi, premiati però dall’iniziativa sotto porta di Sulejmani, lesto a insaccare il pallone della vittoria di misura. L’1-0 finale è un premio forse eccessivo per una squadra per larghi tratti messa sotto, ma capace di trovare quello che al Lugano è mancato, un guizzo sotto porta.

“Abbiamo disputato un buon incontro – commenta Doumbia, uno dei più in palla, mastino instancabile -. Peccato per il risultato negativo, che però conta davvero poco. Ciò che più conta è quanto siamo stati in grado di mostrare in campo. Abbiamo un’idea di gioco, credo proprio che si sia vista per larghi tratti”. Davvero infaticabile, l’ivoriano ex Zurigo, in netto crescendo di forma. “Ci sto lavorando. Rispetto alle prima due uscite mi sento molto meglio, mi sto avvicinando alla forma ideale, ma ancora non ci sono. Io un mastino? Il mio avversario diretto a un certo punto mi ha detto “ma la smetti di correre (ride, ndr)? Ma come smettere? Ma se ho appena iniziato”, ha chiuso il mediano bianconero con un sorriso stampato sul viso. Degna conclusione di un test riuscito e di un ritiro che ha fatto molto bene all’intero gruppo.

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