Zurigo-Lugano (0-0) 2

Bianconeri nel dopopartita: buon punto ma c’è da lavorare

Si è chiuso nel gelo del Letzigrund il girone di andata del Lugano che con il pareggio a reti inviolate contro lo Zurigo chiude a 19 punti. Il presidente Renzetti a caldo sostiene che anche questa ultima gara “ha riproposto un po’ il leitmotiv degli scorsi mesi con occasioni sprecate, gol non dati e gol stupidi subiti, qualche errore di troppo e via dicendo. Oggi senza le due punte più pericolose era difficile fare di più. Spero che la preparazione invernale permetta alla squadra di ripresentarsi con un’altra attitudine che eviti sbavature. I presupposti per far bene ci sono tutti. Quanto al mercato il primo obiettivo è di ridurre la rosa da 26 a 20 elementi. In entrata abbiamo due posti liberi ma li occuperemo solo se si presenteranno opportunità importanti”.

Anche il tecnico Fabio Celestini, intervistato a fine match, parla di mercato e sostiene che finora non se n’è  occupato essendo stato concentrato sulle ultime sfide. “Nell’organico attuale c’è un po’ troppa differenza di livello quando possiamo schierare il trio Gerndt-Bottani e Junior e quando invece uno o due di loro mancano. Oggi specialmente nella ripresa avremmo dovuto gestire meglio il pallone, limitandosi a difendendere basta un errore e ti giochi la partita. Sul palo colpito dallo Zurigo al 92′ ho pensato che per una volta ci è andata bene, ma anche lì l’occasione è arrivata da un nostro sbaglio in impostazione. Dobbiamo mettere in campo per tutti i 90 minuti maggior determinazione ed evitare di perdere certe palle, specie in frangenti delicati.”

Capitan Sabbatini sostiene che “il punto conquistato fa morale e ce lo teniamo stretto. Nel finale, per una volta, la fortuna è stata dalla nostra parte. Purtroppo abbiamo peccato di lucidità nelle transizioni. Nella pausa invernale dovremo lavorare ancora per migliorare l’apporto offensivo (tiri) dei centrocampisti. Resto comunque ottimista sul nostro campionato.”

Foto: Freshfocus

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