"affrontiamo una squadra molto forte

“Affrontiamo una squadra molto forte”

La seconda giornata di CS Super League metterà di fronte, domenica alle 16.30, allo Stade de Genève, Lugano e Servette. I bianconeri sono alla ricerca del riscatto dopo la sconfitta dell’esordio contro lo Zurigo. La squadra si è allenata venerdì pomeriggio e tornerà in campo sabato alle 14 prima di partire alla volta della Svizzera romanda. Dopo la seduta di venerdì il tecnico Abel Braga ha incontrato i giornalisti tornando in apertura sul match perso domenica scorsa. 

“Non ero arrivato in Svizzera a digiuno, ma avevo guardato i video di sette partite del Lugano. E mi ero reso conto che la squadra faceva buone cose. Poi a Milano, nel periodo di quarantena, ha visto altri video ed ero sorpreso dell’intensità dei macht del campionato svizzero. Ho avuto conferma di questo anche in allenamento. Il calcio è sempre difficile da prevedere e da giudicare. Non si può certo affermare che contro lo Zurigo abbiamo fatto una cattiva prestazione. Se tiri 22 volte contro la porta avversaria, hai il doppio di percentuale di possesso palla e calci undici corner ma non segni resti ovviamente deluso. Siamo mancati un po’ a centrocampo ma ci sta, se tutti e tre i giocatori rendono un po’ meno delle loro possibilità è ovvio che il reparto soffra. Credo che il gruppo possa darmi risposte positive e continuiamo a lavorare”.

-Il Servette ha già giocato tre partite ufficiali, l’ultima delle quali ieri sera contro il Molde per i preliminari di Conference League. Una partita molto intensa sul piano fisico e delle emozioni. Crede che i ginevrini arriveranno contro di voi più stanchi o più rodati?

“Si pensa sempre che giocatori arrivino stanchi dopo le gare infrasettimanali. In realtà è il contrario, hanno disputato una partita tutta offensiva e per poco (complice anche l’espulsione di Stevanovic) non sono riusciti a passare il turno  come avrebbero meritato. E tre giorni dopo si presenta l’occasione del riscatto e di dimenticare la sconfitta. Per noi sarà un impegno difficile. Il Servette è una buona squadra con giocatori che sono assieme da un paio di stagioni, dobbiamo essere pronti. “

-Cosa l’ha impressionata in positivo dei ginevrini?

“Sono bravi sul piano tecnico e nel collettivo. Hanno  inoltre elementi che possono fare la differenza anche sul piano individuale. Ho seguito le tre gare disputate e ho costatato che giocano bene la palla, anche se non sono mai stati pressati dagli avversari. Bisognerà vedere come affrontare questo collettivo molto forte che si muove bene con attaccanti validi e laterali che spingono. Ma anche noi siamo una buona squadra, vedremo.”

-Rispetto allo Zurigo il Servette ha una tattica diversa e più offensiva, anche il Lugano cambierà il sistema di affrontare l’avversario?

“No. Può darsi che faremo qualche piccolo cambiamento nella formazione. Guardando i video è evidente come giocano e come vanno affrontati. Bisognerà stare attenti -ripeto- perché il collettivo granata è forte e si muove a memoria. Mi aspetto molto dai miei centrocampisti: contro l’Inter e nelle precedenti amichevoli erano stati molto bravi, invece domenica scorsa non hanno trovato i movimenti giusti. Ma può succedere e bisogna anche considerare come si schiera l’avversario e lo Zurigo si è chiuso bene.”

-Quali sono le condizioni dei giocatori provati mercoledì nell’amichevole con il Bellinzona?

“Se avessi saputo che la partita non sarebbe stata giocata su un terreno normale ma sul sintetico avrei rinunciato. A causa del maltempo noi venivamo infatti già da due giorni di allenamenti su due diversi tipi di terreni sintetici. Quello di Bellinzona è ancora differente, più duro, il pallone saltava molto e i tendini dei giocatori sono stati messi a dura prova. Non mi era mai successo da quando sono a Lugano che quattro o cinque giocatori il giorno dopo mi abbiano detto che avevano problemi fisici e che erano stanchi. “

-Potrebbe darsi che domenica lei schieri Abubacar al posto di Muci?

“Non svelo la formazione. Va detto che un giocatore di 18 anni va tutelato e lo stesso dicasi per Hajrizi. Quanto ad Abu si allena molto bene ed è forte nell’uno contro uno. Quando sei reduce da una sconfitta alla prima di campionato devi stare attento e salvaguardare i più giovani. Vedremo cosa fare, l’aspetto mentale è importante”.

-Quanto sente già “sua” questa squadra?

“Quando sono arrivato sono rimasto favorevolmente sorpreso specie dai movimenti degli elementi di centrocampo. Gli altri reparti denotavano qualche problema. Poi domenica è stato il contrario e proprio il centrocampo ha reso meno del previsto”.

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