Lugano-Servette (1-1) 2

“Abbiamo voluto osare e la gente ci ha aiutato”

Il weekend dello sport luganese si è concluso come meglio non poteva. Con squadra e staff del FC  Lugano accolti trionfalmente nel capannone allestito sul piazzale del posteggio nord. La gente ha festeggiato una vittoria ottenuta con gioco e con cuore, frutto di un atteggiamento coraggioso e generoso. Nella conferenza stampa del dopo partita il tecnico Mattia Croci-Torti ha così risposto alla domanda su quanto entusiasmo sia arrivato dalla Coppa a questa partita?

“Prima del match ho chiesto ai ragazzi di dimenticarsi ciò che è successo mercoledì e di pensare solo alla ultime due sconfitte in campionato per andare a prenderci i punti che ci mancavano. Evidentemente l’unica cosa da tenere era l’energia che ci ha dato la sfida con l’YB e l’entusiasmo: onestamente l’ho visto perché i ragazzi hanno giocato con un’attenzione e una concentrazione massimi per tutti i 94′. Per cui sono qui anche oggi  a elogiare chi dal primo all’ultimo minuto ha lottato su ogni pallone”.

-Attenzione e concentrazione sì ma nel secondo tempo è come scattato un clic; avete preso più coraggio?

“Oggi siamo partiti con un modulo di gioco più offensivo un 4-2-3-1, poi ho optato per il 4-3-3 e abbiamo terminato con il 3-5-2 e siamo riusciti ad andare in gol. Bisogna dire che ai giocatori avevo scritto che bisognava essere flessibili, c’era la necessità di adattarsi a ogni situazione,  e di avere pazienza. Quando guardi i primi undici elementi del Servette hai di fronte un’ottima squadra, messa in campo in maniera straoffensiva perché quando schieri contemporaneamente Imeri, Stevanovic, Kyei e Schalk vuol dire che ogni qual volta li lasci ripartire possono farti male ed è successo”.

-Giocare un po’ sbilanciati, con qualche rischio specie nel primo tempo, era l’unico modo per vincerla questa partita?

“Tutte le partite che giochiamo contro Geiger finiscono sempre con un  clamoroso possesso palla a loro favore. Oggi alla pausa avevamo un 65% a nostro vantaggio, abbiamo fatto quello che volevo. Siamo stati però ingenui ogni tanto ad uscire troppo aggressivi o a non capire delle situazioni dove dovevamo scappare o aspettare. Il loro gol è proprio nato da una situazione classica dove ci siamo lasciati prendere dalla troppa foga. A volte mi devo anche assumere le responsabilità di queste cose ma oggi ci credevo, avevo voglia di rischiare e alla fine non mi è dispiaciuto il primo tempo. Dobbiamo correggere quelle due o tre situazioni, ma quando recuperavamo palla avevamo sempre molti giocatori in zona offensiva e questo è importante se vuoi vincere una partita in casa”.

-L’ingresso di Custodio ha fatto la differenza, ha tenuto alto il ritmo, è riuscito a inserirsi, andando a coprire alcuni compagni.

“Olivier meritava sicuramente di giocare dal primo minuto specie dopo la partita che ha disputato contro l’YB. Sapete quanta stima abbia nel giocatore. Però ho capito sulla mia pelle che questa è una squadra che a un certo punto del match ha bisogno di un cambio a metà campo per avere nuova energia. E’ stato lui il sacrificato, non era contento ma conosco la sua grande professionalità e una volta subentrato ha fatto quello che doveva fare, ha fatto il Custodio. Onestamente questo cambio ci è mancato in tante partite anche perché non ho a disposizione Guidotti che è l’elemento che nelle mie prime gare aveva avuto questa responsabilità.”

-Loro nel primo tempo hanno fatto bene, hanno chiuso tutti gli spazi e ripartivano. Nei secondi 45′ gli avete restituito la pariglia. L’azione del secondo gol è stata da manuale: li avete infilati alla grande.

“Quando ho letto i convocati del Servette e ho capito che Rouiller avrebbe potuto giocare a destra in una difesa a quattro ho pensato che sarebbe stata una gara tosta. Di solito loro hanno terzini che spingono tantissimo mentre con Rouiller sono rimasti indietro e hanno chiuso le linee di passaggio. Hanno fatto il Lugano, solitamente cercano dei dominare ma evidentemente la sconfitta patita in Coppa a Thun li ha fatti cambiare atteggiamento. Però -ed è questo che ho detto ai ragazzi ed ero convinto che si sarebbe rilevato così- avevamo la panchina migliore. Mentre mercoledì ero sicuro che l’YB con i cambi ci avrebbe potuto far male oggi chi aveva a disposizione i subentranti che potevano cambiare la partita eravamo noi. E’ stato così con Amoura e Custodio, ma è giusto citare anche Facchinetti che ha dato forza contro Stevanovic che alla fine è l’elemento chiave. E’ un giocatore fuori categoria in’quanto a gol, assist e lettura del gioco.”

-Magari potevate servire maggiormente e meglio Celar?

“Non è stata questione di palle date, a un certo punto Maric gli ha servito un filtrante eccellente. Il problema è che loro oggi hanno messo Douline a specchio davanti a lui ed era difficile servirlo. Abbiamo cercato con Bottani  di liberare quel passaggio ma loro sono stati bravi. Onestamente ve lo dico col cuore: queste due partite che l’FC Lugano e la città ci hanno regalato con così tanti spettatori per me sono state improntate dal tifo a nostro favore, specie nei minuti finali. Spero che grazie a queste due prestazioni riusciamo a portare qualcuno in più nei prossimi impegni a Cornaredo, che la gente si sia convinta che questa è una squadra che dà l’anima. Il sostegno che la gente ci ha dato nei momenti di difficoltà -e i giocatori lo possono confermare- ha rappresentato la spinta in più. Il mio non è un invito o uno slogan per portare più spettatori allo stadio ma è un ringraziamento perché qualcosa ti dà questa energia. Volevo citarla stasera”.

 -A Mijat Maric anche lui presente alla conferenza stampa è stato chiesto com’era a vedere da dietro un Lugano così offensivo?

“Nel primo tempo abbiamo rischiato un po’ troppo. Abbiamo visto che le uniche volte che il Servette era pericoloso era quando noi perdevamo il possesso, abbiamo lasciato troppo spazio quando loro intercettavano palla. Alla pausa abbiamo sistemato questa cosa e nella ripresa abbiamo concesso poco o niente. C’era solo da sistemare questo dettaglio, non lasciargli spazio quando noi perdevamo il controllo del pallone e loro partivano in contropiede dove hanno tantissima qualità, sono rapidi, forti fisicamente ed esperti con Stevanovic.”

-Che impressione hai avuto da questa bella vittoria?

“Gli altri anni quando affrontavamo il Servette non vedevamo palla. Oggi sono arrivati e si sono messi dietro ad aspettarci. Ciò significa che stiamo crescendo  e stiamo avendo un’evoluzione tanto che gli avversari ci guardano differentemente rispetto al passato. A Basilea non avevamo mai avuto il 60% di possesso palla com’è accaduto domenica scorsa. Stiamo lavorando, dobbiamo migliorare ma siamo sulla buona strada e vediamo che anche le squadre avversarie iniziano a considerarci e prenderci in modo diverso. Anche  noi dobbiamo adattarci a questa situazione che è nuova per gran parte della squadra. Vedere il Servette che gioca in contropiede contro di noi è forse la prima volta che succede”.

-Per i rigori non sarebbe stato il turno di Lovric?

“Il rigorista designato sono io e il secondo in lista è Ziegler. Ieri dopo l’allenamento ci siamo fermati a calciarne un po’ e ho visto che Celar li tira molto bene. Lui viene da un periodo molto positivo dove ha anche segnato contro l’YB, i portieri avversari non lo conoscono e ho pensato proviamo a farglielo calciare visto che si è proposto ed era fiducioso. Non c’è nessun problema per i rigori sappiamo chi  deve tirarli, andiamo avanti con flessibilità. Abbiamo almeno cinque giocatori che li calciano benissimo compresi Lovric, Custodio e Celar. E’ un’arma in più, meglio cinque che uno solo”.

Altri articoli

Prima Squadra
Lugano-Servette (1-1) 1
Lugano-Servette 2-1 (1-1)
Prima Squadra
Vittoria numero 600 per il Lugano