Abascal: abbiamo fatto tre regali

Abascal: soddisfatto del primo tempo

Solito clima festoso di quando è in campo una squadra italiana a Cornaredo. A fine match i tifosi si assiepano fuori dagli spogliatoi nella speranza di poter scattare qualche immagine dei loro idoli. In un angolo Guillermo Abascal avvicinato dai cronisti si esprime sull’incontro.

“Abbiamo fatto qualche regalo. Quando giochi contro una squadra di questa qualità e concedi queste reti deve sapere che sarà difficile recuperare. Comunque sono soddisfatto soprattutto del primo tempo, abbiamo avuto una ventina di minuti di buon gioco, con occasioni  di segnare. Questa era la cosa più importante per noi: sapere che il lavoro fatto in quattro settimane d’allenamento può essere concretizzato sul campo in partita. E’ vero che nel secondo tempo ci è mancata un po’ di aggressività. Bisogna comprendere che nel calcio è il gol che ti motiva o ti scoraggia. Quando prendi due reti in pochi minuti, come ci è accaduto ad inizio ripresa, hai la tendenza a mollare un po’. Ci è mancato solo questo: non regalare gol e soprattutto essere più cattivi e aggressivi nell’ultima parte della gara.”

-Tra otto  giorni inizia il campionato, cosa manca alla tua squadra?

“Non è un problema di cosa manca ma di come prepari la partita. Qualcosa mancherà sempre, se ritenessimo di essere a posto vorrebbe dire che non avremmo la benché minima ambizione di miglioramento e crescita.  Vogliamo essere una squadra che ogni giorno lavora, si guarda in faccia, cresce, è più convinta, migliora la sua identità, poi ovviamente c’è bisogno dei risultati. “

-Abbiamo visto Yao centrale difensivo, come valuti l’esperimento?

“Non posso valutarlo perché non è affatto un esperimento. Yao è un giocatore che ha disputato un intero campionato di serie B con il Crotone giocando da centrale che è il suo ruolo naturale. E’ un elemento che ha le qualità anche per giocare da esterno basso. Sarà un giocatore importante, bisogna dargli fiducia, deve avere la consapevolezza  e la responsabilità del ruolo; sono sicuro che ci darà soddisfazioni”.

-Junior ha dovuto lasciare il campo prima della fine. Come sta?

“Sta bene. E’ intelligente, Sto arrivando! perfettamente che l’importante è la partita di Sion. Ha sentito un affaticamento e si è fermato subito. Non c’è niente di che. E’ un gesto importantissimo di un giocatore che ci tiene al Lugano e che è consapevole della situazione e che vuol dare il massimo per il Lugano, per far crescere sé stesso e tutta la squadra.”

-Dal profilo della condizione fisica come hai visto i tuoi giocatori?

“La forma è buona. Li ho visto bene. A  volte a condizionare la prestazione anche atletica è il punteggio. Nel primo tempo abbiamo dimostrato di stare bene. Il fatto di subire due gol in pochi minuti ad inizio ripresa ci ha tolto un po’ di certezze a livello mentale e ha rallentato la nostra intensità.”

-Ho visto la partita in mezzo ai giornalisti italiani e tutti erano impressionati da Masciangelo.

“Siamo soddisfatti anche noi. Ha fatto bene. D’altronde l’abbiamo portato a Lugano perché il DS Manna e il presidente che l’hanno seguito la scorsa stagione  erano sicuri del suo valore. Mi ha sorpreso soprattutto il piede che ha, l’applicazione e la voglia di imparare. E’ uno che ascolta tutti i giorni e se continua così farà sicuramente una buona strada con noi.”

-Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti a fine partita ha dichiarato che Abascal sta facendo un buon lavoro, i suoi ragazzi giocano bene con palla a terra.

“Portiamo a casa il complimento. Stiamo parlando di due dimensioni diverse, sono comunque contento di questi elogi. Alla fine è la squadra che applica in campo quello che proviamo in settimana. Sono lieto di quanto fatto vedere e dell’identità che a poco a poco stiamo costruendo.”

Foto: TiPress

 

 

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