Tami: incredibile giocare così a Basilea

Il presidente Renzetti lo andava ripetendo da una settimana “a Basilea facciamo il colpaccio“. In effetti il Lugano è andato vicinissimo alla conquista dei tre punti. A fine gara sono gli stessi giocatori renani ad ammettere che mai negli ultimi due anni in casa una squadra li aveva messi così tanto in difficoltà.

Il tecnico Pier Tami è logicamente soddisfatto. “Il primo tempo che abbiamo giocato oggi è stato veramente bello, con un po’ più di cattiveria sotto porta avremmo potuto concretizzare almeno una delle occasioni che ci siamo creati. Ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno giocato 45′ superlativi in casa della squadra che da anni domina il campionato dalla prima all’ultima giornata. A metà tempo ho detto che il Basilea non si sarebbe potuto permettere di essere messo sotto anche nella ripresa e che sarebbe entrato in campo incavolassimo”.

-Sul loro rigore c’è stata un’ingenuità di Sabbatini?

“Non direi. Quella è stata l’unica situazione in novanta minuti nella quale ci siamo fatti trovare impreparati a metà campo. Elyounoussi tutto solo a 40 metri dalla nostra porta ha potuto innescare Steffen e affrontare l’attaccante del Basilea uno contro uno in area è devastante per chiunque”.

-Junior ha fatto un gol da grande centravanti?

“Sono contento per lui e per tutta la squadra. Dopo il rigore abbiamo cambiato disposizione tattica visto che loro ci avevano ormai preso le misure e ho inserito giocatori freschi. Sia il cambiamento sia gli innesti ci hanno dato qualcosa in più. Abbiamo pareggiato con pieno merito. Uscire oggi con zero punti dopo una partita simile sarebbe stato un disastro. Questo pareggio per contro ci da grande morale.”

-Alla vigilia aveva detto di aspettarsi delle risposte, le ha avute?

“Direi proprio di sì. Sin dall’inizio di questo campionato abbiamo giocato bene e 5 punti in 5 partite sono pochi considerato quello che abbiamo mostrato. Volevo vedere se era possibile giocare il nostro tipo di calcio anche sul terreno più difficile della Svizzera. E tutti hanno visto che possiamo farlo. Sono soddisfatto e mi complimento con tutti i ragazzi”.

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