Lugano-Basilea finale: 2-2

Quello che alla vigilia sembrava un miracolo si è avverato. Il Lugano, in uno stadio gremito di tifosi, ha fermato i campioni svizzeri del Basilea. Lo ha fatto dall’alto di una coesione e di una forza del collettivo eccezionali. Trovarsi sotto di due reti contro Xhaka e compagni a 30′ dal termine non è evidente. Così come cercare e avere le forze per reagire. Ma nel secondo tempo, al di là dell’episodico gol del raddoppio di Zuffi, i bianconeri hanno tenuto meglio il campo degli avversari. Merito anche dei correttivi apportati da Tramezzani nella pausa, primo fra tutti lo scambio di fascia tra Alioski e Carlinhos junior.  Nei secondi 45′ i bianconeri si sono proposti in attacco a più riprese. Col passare dei minuti e con il Basilea rintanato a difesa del successo, Alioski e compagni hanno premuto con grande intensità. Hanno fallito un palio di occasioni con Sadiku e Piccinocchi ma, grazie a una bella incursione di Mariani (atterrato da Hoegh), si sono visti concedere un rigore trasformato dal Gianni quasi capocannoniere. Sulle ali dell’entusiasmo e sulla spinta dei seimila di Cornaredo, il Lugano ha attaccato ancora  e al 79′ con Sadiku, dopo un’azione collettiva con assist dello sgusciante Mariani, ha trovato il meritato pareggio. Sui festeggiamenti per il gol, Sadiku ha esagerato, a mente dell’arbitro Schärer, e ha ricevuto il secondo giallo, dovendo quindi abbandonare la partita. Seppure in dieci uomini  i bianconeri hanno retto sino al termine allungando la striscia positiva e agguantando il quarto posto in solitaria in classifica.

Reti: 11′ Fransson, 53′ Zuffi, 59′ Alioski (rigore), 79′ Sadiku

Spettatori: 6151

Ammoniti: Zuffi, Calla, Sadiku (poi espulso per secondo giallo).

Sostituzioni nel Lugano: 17′ Carlinhos junior per Crnigoj.

 

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