Gestire la stanchezza psico-fisica

La rifinitura bianconera in vista della trasferta di Zurigo avverrà sabato alle 16. Dopo la cena al Ristorante 1908 dello stadio, la squadra partirà in direzione della città sulla Limmat in attesa della partita di domenica pomeriggio, penultima del girone di andata. Visto che la nazionale elvetica sarà impegnata ai mondiali il girone di ritorno verrà  compresso tanto che il primo match è anticipato al 2017 come dire che, dopo aver affrontato Grasshopper in trasferta e Losanna in casa, i bianconeri dovranno ancora trasferirsi a Thun il 16 dicembre (neve permettendo) per giocare contro Rapp e compagni. Il tutto senza dimenticare che giovedì 8 dicembre è in programma l’ultimo impegno di Europa League a Bucarest.

Proprio la stanchezza psico-fisica è attualmente il problema numero uno del Lugano. Rispetto alla maggior parte della altre squadre di Super League i ragazzi di Tami in questi mesi hanno giocato 10 ore in più, hanno viaggiato molto e si sono allenati meno e la circostanza comincia a farsi sentire, specie considerando che non tutti gli elementi avevano svolto l’intera preparazione, chi per infortunio e chi perché giunto a campionato iniziato. Questo spiega almeno in parte la mancanza di lucidità sotto porta che nelle ultime partite è stata un po’ la costante dei bianconeri.

L’obiettivo della società e dello staff è  quello di terminare nel migliore dei modi la prima parte del campionato per poter permettere ai giocatori di staccare un paio di settimane per poi prepararsi al meglio al girone di ritorno. Gli allenamenti si inizieranno dopo l’Epifania a Cornaredo. Verso metà gennaio la squadra si trasferirà a Roma per un campo d’allenamento.

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