Dopo Taverne: necessario bagno di umiltà

Il triangolare di Taverne, disputato sabato 16 luglio, é stato vinto dal Chiasso che ha battuto sia il Bellinzona (1-0 gol di Gaeta) sia il Lugano (1-0 rete di Urtic). Dal canto loro i granata hanno superato i bianconeri con un rigore trasformato da Gaston Magnetti.

Sul fronte luganese non sono giunte buone indicazioni dal torneo. Le due diverse squadre messe in campo da Andrea Manzo hanno faticato più del dovuto a sviluppare gioco. Quali attenuanti si possono invocare le numerose assenze (Rey, Bottani, Crnigoj, Veseli, Susnjar, Culina) e i meccanismi non oliati. Tutti e tre i reparti sono stati schierati non al completo e ciò può avere influito sugli interscambi, sulla fluidità della manovra e sul collettivo. Qui e là si é notata anche un po’ di alterigia, come dire: ci siamo salvati lo scorso anno e non sarà difficile ripetersi. In realtà é bene convincersi che quello che si inizia sabato sarà un altro torneo durissimo. Confermarsi il secondo anno é sempre arduo. L’umiltà deve essere il segno distintivo di questa squadra. In caso contrario sarebbero dolori.

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